Matrimonio e Fotografie. Emozioni che durano una vita.
Matrimonio e Fotografie. Emozioni che durano una vita.
Un giorno Speciale anche per il Fotografo!
Il fotografo che voi scegliete per il vostro giorno più bello è incaricato di raccontare attraverso le immagini quello che avviene prima durante e dopo il Matrimonio. Ma in realtà descrivere e immortalare gli avvenimenti che si susseguono non è sufficiente. Bisogna essere capaci di fermare le emozioni. Racchiuderle in uno scatto, inserirle in un racconto, descrivere una storia che sarà poi stupendo rivivere anche negli anni seguenti. Il giorno degli Sposi deve poter scaldare i cuori e far rivivere ed emozionare sempre, e questo avviene solamente se chi sta dietro l’obbiettivo ha l’empatia e la sensibilità di far parte di questa emozione senza esserne protagonista.
Il mio approccio al matrimonio è quello di cercare di rimanere una presenza discreta. Una presenza viva quando si tratta di fermare degli attimi. Per fare questo occorre una grande sensibilità e molta esperienza. Sensibilità per cogliere le emozioni della gente nelle piccole a volte impercettibili espressioni del viso, delicatezza perchè in questo lavoro si entra dentro le famiglie, e lì devi anche capire le dinamiche che si creano tra i vari componenti. Esperienza, perchè per cogliere un attimo irripetibile non basta essere veloce, bisogna essere al posto giusto nel momento giusto, percepire in modo epidermico che qualcosa sta per accadere, che qualcosa deve accadere: e in questo l’esperienza gioca un ruolo importante… basilare.
Come faceva Cartièr Bresson (senza per questo paragonarmi a lui) che era un cultore dell’attimo decisivo e irripetibile: aspettava la foto. Lui una parte dell’immagine l’aveva già dentro di se, nella sua mente e nel suo cuore, vedeva l’inquadratura, vedeva la luce, ma doveva aspettare, era al posto giusto ma mancava la scintilla, l’attimo magico che valorizza e da’ senso alla composizione. A volte aspettava fermo per delle ore nell’attesa che qualcosa riempisse di poesia e di vita una scena che solo lui vedeva. E poi SI! Quando qualcosa accadeva: un passante, un bambino, una coppia o anche un animale entravano in scena e qualcosa accadeva, lui era li per cogliere quell’attimo, per concretizzare quello che ancora era solo nella sua mente e che ora rappresentava la realtà di quel luogo: lo rendeva vivo, tutto aveva un senso a quel punto.
Con le persone che fotografo nei matrimoni è la stessa cosa: ci sono sempre momenti ricchi di emozione, ma solo alcuni gesti, alcuni attimi, alcune interazioni tra le persone, esprimono e rappresentano quello che dentro stanno provando.
Per cogliere questi momenti come ho detto è essenziale sensibilità, esperienza, ma anche capacità tecnica per registrare i MOMENTI VERI senza costruire mai niente, senza far ripetere i gesti, i sorrisi, gli sguardi. Non mi sognerei mai di chiedere agli sposi di ripetere un’espressione perchè ho perso l’attimo, non avrebbe senso: quella luce dello sguardo, quel sorriso vero di gioia non sono ripetibili. Se arrivo tardi… farò meglio alla prossima occasione!
Mi piace anche raccontare degli sposi, fotografando gli oggetti, i dettagli del loro matrimonio.
A volte i dettagli passano quasi inosservati, un piccolo fiore o un fermaposto nel tavolo, un libretto in una chiesa, un piccolissimo dettaglio delle scarpe della sposa o dello sposo… raccontano di loro, parlano di come gli sposi hanno preparato il loro matrimonio, di come vorrebbero che tutti i loro amici e parenti vivessero con loro e poi ricordassero, quella giornata così speciale.
Si fa il ritratto di una persona non solo riprendendo il suo viso e il suo aspetto esteriore, ma anche cogliendo i dettagli di come ha organizzato una delle giornate più importanti della sua vita.
Quì sotto alcune fotografie del matrimonio di Gianluigi e Roberta, una dolcissima coppia, il cui matrimonio si è celebrato a Oristano il 25 agosto 2013