Io odio le fotografie!

Io odio le fotografie

Questa frase mi viene spesso rivolta come esordio da molte future spose quando le incontro per la prima volta.
Non sembrerebbe un bell’esordio! Ma riesce sempre a strapparmi un sorriso! Ormai ci sono abituato.
Perchè mi dicono questo?
 
Si manifesta qui la paura delle spose di venir male in fotografia.
 
Succede spesso a chi non è abituato ad essere fotografato e vedersi poi in fotografia. E’ un po’ come quando sentiamo la nostra voce registrata e ci sembra brutta e gracchiante. Ciò accade perché siamo abituati a sentire la nostra voce dall’interno della nostra testa e ci risulta perciò più calda e ovattata.
La stessa cosa succede quando veniamo fotografati da altri e veniamo ripresi da angolazioni diverse da quella frontale, che è la faccia che vediamo solitamente quando ci guardiamo allo specchio. Di noi conosciamo solo quella faccia: quella frontale!
 
Allora che fare? Istintivamente le future spose pensano di doversi mettere in posa, di assumere degli atteggiamenti statuari e delle facce “simil rilassate” ed è così che la situazione peggiora anziché migliorare, perché il viso in realtà non è rilassato, la sposa sta solo aspettando di sentire il click della macchina fotografica per poter riprendere fiato!
 
Scommetto che è una cosa che succede anche a te davanti ad una macchina fotografica, vero? Lo so! Lo vedo spesso.
 
Più cercherai di apparire bene e meno io riuscirò a fare il mio lavoro.
 
Allora cosa fare?
I consigli che do sempre alle future spose sono due:

• scegli un fotografo di cui hai piena fiducia e di cui apprezzi lo stile.
• il giorno del matrimonio goditi ogni momento, ogni emozione senza minimamente preoccuparti di come apparirai in foto. Pensa anzi di non averlo nemmeno un fotografo. Se lui saprà fare il suo lavoro e avrà la tua fiducia vedrai che sarai contentissima del risultato, sia nel giorno del matrimonio… niente foto in posa e niente stress, sia delle tue fotografie, piene di gioia e con tutte le tue emozioni più vere… al naturale.

Le spose con cui riesco a lavorare meglio sono quelle che mi dicono subito che non vogliono un fotografo opprimente, che non vogliono che io le dica cosa devono fare… io sono più che felice quando mi dicono così, perché è esattamente così che mi piace fotografare.
 
Quello che conta è che gli sposi si godano il loro matrimonio pensando solo a vivere i momenti e le emozioni, a vivere con gli amici e la famiglia, quegli attimi che saranno irripetibili.
 
Certo c’è anche la volta che davanti ad un blocco, ad un impappinamento, la sposa mi guardi cercando un’ancora di salvezza. Allora io sono pronto per suggerirle il da farsi, ma solo se vedo che mi viene chiesto, altrimenti la naturalezza è la miglior ricetta per un risultato ottimale in un servizio fotografico.
 
E’ una questione di… esperienza.

E tu? Hai ancora paura di come apparirai nelle tue fotografie?