fotografo reportage sardegna

Unplugged Wedding… spegnete tutto e guardate col cuore!

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Oggi parliamo di… educazione.

Ogni tanto spiego ai miei sposi che le emozioni vanno prima di tutto vissute con gli occhi e col cuore, perchè possano diventare poi dei bei “Ricordi”.  Oggi invece sembrerebbe che tutti siano affetti dalla sindrome della “Fotografia Compulsiva” cioè fatta per istinto, senza ragionare, senza avere un perchè preciso se non quello automatico del… “questo momento va assolutamante ricordato” ma ricordato che?? Tu ricordi qualcosa se la vivi, non se sei dietro un monitor.

Ne so qualcosa io che per anni fotografavo ai saggi di danza di mia figlia come fotografo ufficiale, poi una volta me la sono voluta godere davvero e registrare nel “cuore” e ho lasciato la macchina fotografica nella borsa e mi sono goduto mia figlia con gli occhi: ora quei momenti sono ancora vivi dentro di me.

Dicevo, sempre più spesso nei matrimoni, si incontrano orde di smartphone/fotografi che anzichè fare il loro dovere di partecipanti ad un evento e di partecipare emozionalmente con gli sposi, si mettono a fotografare di tutto in qualunque momento, risultando spesso invadenti e inopportuni, oltre che spesso… nel posto sbagliato.

In genere cerco di fotografare gli sposi in modo discreto, cercando di rubare le espressioni e le emozioni, ma spesso, dopo qualche secondo che osservo i miei piccioncini per cercare di cogliere l’attimo giusto, ecco che arrivano i fotografi/improvvisati di turno che spezzano l’attimo, attirano l’attenzione degli sposi per potergli fare una foto, e io… ho perso la mia opportunità, o meglio…………….  gli Sposi hanno perso l’opportunità di vedere colto un loro intimo momento, nell’attimo stesso in cui stava accadendo, senza filtri nè distrazioni.
Certo alla fine anche questo fa parte del costume e lo si prende così com’è, fa parte anche questo dell’evento e quindi da ricordare. In certi casi si sfrutta anche la situazione e si riescono a cogliere delle immagini originali, ma alla fine il tutto… stanca.

Recentemente stavo fotografando il momento dello Scambio degli Anelli di una Coppia e intravvedo sullo sfondo la mamma, tra me e me ho pensato: “ah vediamo se becco l’emozione di un momento così FORTE”: sposto il fuoco sulla mamma mantenendo l’inquadratura sfocata degli sposi e velocemente scatto (in quegli attimi devi essere velocissimo). Scarico le mie foto, vado a vedere quell’immagine, mi aspetto che so, la mamma con la lacrimuccia o almeno con gli occhi lucidi o con il viso raggiante e pieno di emozione e invece………………….. sta guardando le foto che si è appena fatta col tablet, @#!!!!++@@##    (è successo davvero, non dico le bugie e di quel momento ne ho scattate diverse).

Sempre più spesso all’estero gli sposi propongono un “unplugged wedding” cioè invitano i loro parenti e amici a vivere emozionalmente insieme a loro quella giornata così speciale, chiedendo di limitare l’uso esagerato di smartphone e tabelt. Letteralmente significa qualcosa come: matrimonio scollegato. Quindi…

Unplugged wedding… Spegnete tutto e guardate col cuore!

Avrei tanti esempi di foto rovinate o ridotte nel loro valore emozionale dagli smartphone/tablet/photographers, ma per non nuocere ai miei sposi e loro parenti, condivido quì un articolo in lingua inglese, dove si parla dello stesso argomento, con tanti divertenti esempi di pasticci fatti dagli pseudo fotografi: clicca quì per l’articolo, ne vedrai delle belle! 

E per il tuo matrimonio… qualche idea la trovi quì.

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